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#UNAINPIÙ

Idee e azioni corali per la Santarcangelo di domani

AMBIENTE

L'ecologia o è integrale o non è

Holding Plant

Una comunità energetica

La transizione verso la produzione di energia locale deve tener conto di due aspetti fondamentali:

da una parte va agita in maniera equa e inclusiva, dall’altra deve esser condotta con un’idea di sviluppo armonico che salvaguardi i nostri terreni fertili e il paesaggio (naturale, agrario e architettonico) che caratterizza il nostro territorio.

In questo senso l’impegno nella creazione della nostra comunità energetica locale, che rappresenta un tassello importante della transizione energetica locale, dovrebbe darsi come obiettivo il superamento della povertà energetica favorendo tra i consumatori la partecipazione dei redditi più bassi.

A misura di agrivoltaico

Per le zone agricole è auspicabile la diffusione dell’agrivoltaico che deve coniugare la produzione di cibo (agricoltura e/o zootecnia) e di energia rinnovabile (fotovoltaico), in una sinergia da cui entrambe le produzioni traggano beneficio, superando i limiti dei campi fotovoltaici che sottraggono terre all'agricoltura o al pascolo.

Le dimensioni degli impianti dovranno essere “fatte su misura”, garantendo che la produzione, l’utilizzo e la vendita dell’energia prodotta da un impianto agrivoltaico salvaguardino come principale la sua natura agricola.

MET: cultura contadina per leggere la transizione ecologica

Nei prossimi anni la rigenerazione del Met consegnerà a Santarcangelo un edificio ristrutturato secondo criteri moderni, energeticamente efficiente e accessibile. Soprattutto, ci darà l’opportunità di rinnovare il precedente allestimento museale, affiancando ai percorsi di conoscenza della cultura contadina locale che da sempre sono identitarie di quel luogo, nuove opportunità di apprendimento attraverso prospettive del tempo presente.

Il ruolo centrale che la didattica storicamente riveste nell’attività dei musei ci stimola a pensare in maniera creativa ad un’offerta che sappia dialogare con le giovani generazioni e creare percorsi di approfondimento capaci di rispondere ai bisogni di conoscenza provenienti dal mondo della scuola, dei più giovani e delle famiglie.

Nel cambiamento d’epoca come quello che stiamo attraversando la cultura contadina, con i suoi usi e costumi, offre una chiave di lettura e riflessione su temi assolutamente centrali nel dibattito contemporaneo come agricoltura e cambiamento climatico: aree di grande interesse per lo sviluppo di esperienze innovative di didattica museale che potranno essere rinnovate e fruite accanto ai percorsi permanenti, consolidando allo stesso tempo esperienze come le feste nell’aia, o la presenza del gruppo di acquisto solidale (GAS), e ancora come i laboratori di cucina partecipati, già sperimentati con successo.

Il centro storico e le contrade

Il centro storico va progressivamente liberato dalle auto, rivedendo il regolamento delle zone a traffico limitato per ridurre l’ingresso ai soli residenti, monitorare il tempo di permanenza in ZTL e limitare il peso dei veicoli che accedono, in particolare da via Massani.

Serve attenzione all’accessibilità del centro storico (a partire da via Saffi) e ad una più corretta disposizione di servizi di prima necessità per i visitatori.

Non si può parlare di centro storico senza le contrade: Il primo nucleo storico medievale che mantiene intatti i suoi incredibili tesori, anche quelli sotterranei. Per conservarne anche la qualità architettonica occorre rivedere i regolamenti edilizi al fine di renderli ancora più in grado di conservare lo stato di fatto, dei dettagli e dei materiali che definiscono il paesaggio complessivo del nostro più importante “monumento”.

CULTURA

La nostra aria, diffusa ovunque

Spettacolo di ombre

Cultura frutto di progettazioni integrate

la nostra storia e i nostri monumenti occupano un posto di rilievo e meritano una grande attenzione perché le nostre radici caratterizzano anche la nostra offerta turistica. È importante investire in politiche che continuino a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità affinché la nostra cultura immateriale sia tramandata alla cittadinanza giovane e curiosa.

Vogliamo una Santarcangelo che si ponga sempre più come una cabina di regia in grado di progettare politiche culturali integrate grazie alle molte realtà istituzionali, imprenditoriali e associative che caratterizzano il paese e che continueranno a far parte di una visione complessiva.

Ciò potrà agevolare l'amministrazione comunale nello svolgere un ruolo chiave per individuare nuove  linee guida chiare e ben riconoscibili da portare avanti con gli enti di settore.

Il festival: epicentro culturale

Il Festival del Teatro in piazza sicuramente rappresenta un epicentro culturale notevole e mutevole di carattere contemporaneo che da oltre cinquant'anni propone spettacoli di natura sperimentale e sociale, nato come rivoluzione per le compagnie teatrali che non avevano garantiti spazi all'interno dei teatri. La continua ricerca in questo ambito sarà volta a individuare modalità di correlazione con la città, necessarie a coniugare la cittadella del teatro insieme al carattere dei suoi abitanti.

I temi della cultura sono stati affrontati dall’amministrazione con una visione sicuramente lungimirante.

Un lavoro importante di questi ultimi dieci anni è stato ritrovare una preziosa custodia poetica, che ha generato uno straordinario riconoscimento dei profili locali, irrobustendo le nostre radici "liriche", con un cinema d’essai rivisitato ed adattato portandolo ad idee formative condotte soprattutto in collaborazione con gli istituti scolastici.

GIOVANI

Veri animatori del presente

Giovani felici

Youth Check

Si tratta del primo modello europeo di valutazione sull’impatto delle politiche pubbliche che interpella direttamente i giovani.
Santarcangelo potrebbe essere tra i primi luoghi in Italia ad adottarlo, dotandosi di un ulteriore strumento innovativo per essere in costante connessione con i bisogni che arrivano dalla popolazione più giovane e misurare l'effetto delle sue politiche nel ridurre il divario generazionale.

Sostegno all'abitare

Lavoreremo per sviluppare ulteriormente le iniziative locali incentrate sul tema dell’abitare collaborativo, sulla scia di esperienze come Porto 15 a Bologna per i giovani under 35 o del progetto di recente inaugurato proprio a Santarcangelo,  in Via Colombarone, per donne sole o con figli.

Studenti fuorisede

Per gli studenti fuori sede, considerando che l’aumento del costo della vita unito al livello dei canoni di affitto raggiunto in molte città stanno limitando le scelte relative alla carriera universitaria di molti studenti e studentesse, proponiamo l’istituzione di un bando o borsa di studio che possa aiutarli a sostenere le spese abitative. 

Stesso impegno riguarderà il sostegno a esperienze all’estero per ragazzi e ragazze della scuola secondaria e università.

Piattaforma under 30

Proponiamo la creazione di un portale intercomunale online dedicato ai giovani under 30 di Santarcangelo.

Questa piattaforma sarebbe un punto centrale per condividere informazioni su opportunità relative a lavoro, studio, mobilità internazionale, volontariato, concerti ed eventi locali, con l'obiettivo di ridurre la dispersione delle opportunità e facilitare l'accesso alle informazioni per i cittadini più giovani.

INCLUSIONE

Nella sua forma più autentica

Image by Nathan Anderson

Un welfare davvero a base comunitaria

Un sistema comunitario in cui i soggetti del terzo settore e del volontariato vengono chiamati in causa quando le azioni strategiche sui temi di interesse collettivo sono state scelte da un dialogo “a due” tra ente pubblico e privato for profit genererà sempre quello che viene definito “effetto stampella”, in cui i mondi dell’impresa sociale, dell’associazionismo e del no-profit sono coinvolti per sostenere le previste o impreviste difficoltà che man mano si presentano.

È invece importante immaginare che proprio a Santarcangelo, paese che ha l’ambizione di definirsi contemporaneamente città “slow” e città “viva”, città “accogliente” per tutti ma orientata sempre al “più”, vi sia terreno fertile per costruire un modello di welfare locale davvero generativo e partecipato, capace di lavorare e far lavorare insieme in maniera strategica pubblico, privato e terzo settore.

Santarcangelo eccellenza dello sport inclusivo

Nell’immaginare la nuova Cittadella dello Sport come il cuore pulsante dello sport santarcangiolese si può coltivare la suggestione che questo luogo abbia, tra le sue peculiarità, quella di diventare un centro di studio, sviluppo e sperimentazione dedicato agli sport inclusivi.

Partendo da esperienze concrete già presenti sul nostro territorio che dimostrano come a Santarcangelo già oggi, e da tempo, sia possibile sviluppare e diffondere una cultura dell’inclusione anche attraverso lo sport, la Cittadella può caratterizzare ancora di più Santarcangelo su questo tema.

Il nostro impegno riguarderà:

- promuovere la presenza di squadre praticanti sport inclusivi legate alle diverse federazioni e movimenti nazionali, 

- stimolare le società sportive storicamente esistenti sul territorio ad un sempre maggiore attivismo sul tema dell’inclusione anche attraverso il coinvolgimento consapevole di atleti e giocatori con necessità specifiche all’interno delle proprie squadre, 

- monitorare l’accessibilità e l’accoglienza degli spazi e delle strutture sportive

- lavorare in sinergia con la Consulta dello Sport per promuovere la cultura dell’inclusione in tutte le realtà sportive santarcangiolesi e più in generale sul territorio.

- agire da connettore tra scuole, associazioni e presidi culturali santarcangiolesi per diffondere attraverso eventi ed iniziative i valori propri di uno sport che coinvolge e permette a tutti di competere al massimo delle proprie capacità.

Democrazia dei beni comuni

Ci impegneremo affinché la futura amministrazione applichi, per tutto ciò che riguarda lo sviluppo delle politiche di quelli che sono definiti come beni comuni, un metodo che coinvolga attivamente le tante realtà che a vario titolo si occupano di sociale a Santarcangelo, chiamandole ad assumere una visione e un apporto contributivo orientato allo sviluppo.

Inserimento lavorativo per studenti con disabilità

Lavoreremo per l'istituzione di un tavolo di lavoro permanente composto da Comune, Istituto “R.Molari", rappresentanti dell’ufficio scolastico territoriale, centri per l’impiego e associazioni interessate santarcangiolesi per lavorare su una co-progettazione individualizzata di percorsi di inclusione lavorativa degli studenti con disabilità a partire già dal periodo della loro transizione all’età adulta.

Consapevolezza sull'autismo

Sarà uno dei temi che nei prossimi anni riguarderà un numero crescente di giovani adulti del nostro territorio. Per questo è importante che, insieme alla scuola, si costruiscano itinerari di accompagnamento, formazione e inserimento per una reale inclusione nel tessuto sociale e lavorativo di Santarcangelo.

Leggere con la CAA

Proporremo la creazione in un’area presso la “Sala Bambini e Ragazzi” della Biblioteca “A. Baldini” di una sezione di libri scritti con la CAA per bambini con bisogni educativi complessi.

Padri separati

Persone separate o divorziate sono in aumento nell’ambito delle nuove povertà.  Accade molto frequentemente che questo, tra le altre cose, si traduca anche in emergenza abitativa. 

Per aiutare i padri che devono fronteggiare questo crescente e drammatico problema in varie città d’Italia stanno nascendo strutture di residenza che permettano loro di ricominciare a costruirsi una vita partendo dalle basi: una casa in cui vivere.

Tra le azioni da realizzare nel campo delle politiche abitative proponiamo anche la realizzazione di un progetto di alloggio temporaneo che consenta ai padri separati, beneficiari dell'intervento, di avere un tetto per far fronte all’emergenza abitativa e di intraprendere, anche con il supporto dei servizi sociali territoriali, un percorso di futura autonomia. Si tratta di un servizio, un luogo  un luogo in cui pezzi di famiglia possano ricomporsi.

PARTECIPAZIONE

Strategica e generatrice di cambiamento

Bambini che alzano le mani in classe

Urbanismo tattico

Un progetto promosso dalla coalizione riguarda la rigenerazione dell’asse della Via Emilia Vecchia. Dovrà prevedere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini e dei diversi gruppi di interesse, con cui sperimentare usi temporanei delle piazza. Gli usi temporanei hanno un grande potenziale in termini di partecipazione, soprattutto considerando che tra i principali utenti della piazza ci sono gli alunni e le alunne della scuola primaria "Pascucci". Questi, compatibilmente con la vita ordinaria della piazza, potrebbero essere i protagonisti nella Settimana della mobilità sostenibile.   

Persone anziane

Circa metà della nostra popolazione risiede nelle frazioni che caratterizzano lo sviluppo del nostro territorio e che hanno mantenuto nel tempo carattere di centro abitato, anche grazie alla presenza dei plessi scolastici che consentono di alimentare e mantenere vitali le relazioni all’interno di queste comunità. Allo stesso modo la presenza di spazi pubblici potrebbe consentire di offrire momenti di comunità e socialità anche alla popolazione più anziana: momenti di incontro potrebbero essere portati una o più volte a settimana nelle frazioni favorendo la socialità e fornendo occasioni di confronto.

Cittadinanza attiva in cooperazione

Uno dei modi con cui promuoveremo la cittadinanza attiva sarà attraverso l’approfondimento del modello delle cooperative di comunità come possibile struttura organizzativa da mettere in gioco anche a Santarcangelo così come avvenuto con interessanti sviluppi nei comuni a noi vicini.

SCUOLA

Spazio aperto
per la crescita delle relazioni

Bimba a scuola

Con il nostro territorio

Santarcangelo è luogo dotato di un patrimonio naturale, culturale e sociale che va ulteriormente posto a disposizione della cittadinanza come delle scuole. Queste, a loro volta, comunicheranno i loro saperi qualificando la fruizione dei luoghi culturali della città in modo che possano rappresentare per tutti le opportunità di coscienza civica e conoscenza sul piano storico, artistico, scientifico. L’intera città, con la natura che la circonda, i manufatti, i reperti, le attività produttive, associative, le iniziative culturali, le possibilità di scoperta costituisce un bene da incrementare per tutti, dai bimbi agli anziani.

Con le altre istituzioni pubbliche e la partecipazione attiva della cittadinanza, Comune e Scuola coglieranno tutte quelle occasioni che possano rendere la scuola un mondo aperto, humus di educazione e formazione. L'educazione può essere sempre più -a ogni età- una realtà che permane.

Con le famiglie, per una ritrovata alleanza

Una crescita positiva e armonica dei giovani studenti avviene quando scuola e famiglie vivono il gusto di una relazione orientata alla collaborazione generativa, di conoscenza del mondo e di scoperta di valori. La sfida, soprattutto in questi anni che seguono la pandemia, è nel reciproco accompagnarsi in un sentiero in cui rispetto, creatività, collaborazione ed impegno portino ad un cammino di reale consapevolezza e felicità per il proprio ruolo educativo e formativo. Una ritrovata relazione tra scuola e famiglia che tenda alla generatività ha bisogno di un ascolto sincero dei bisogni e delle proposte dei soggetti  in campo.

Con tutto il personale della Scuola, docenti, ATA, dirigenti 

La partecipazione costituisce un principio cardine della vita e della democrazia.  Una scelta è autentica quando accade con la collaborazione di tutti i soggetti interessati. Il dialogo, l’intesa, la costante interlocuzione rappresentano forme fondazionali e procedurali per pervenire  a corrispondere al meglio alle situazioni e favorire il senso di comunità. 

Le tematiche con cui le nostre scuole si cimentano quotidianamente oggi sono particolarmente complesse, talune inedite (v. l’Intelligenza artificiale). Per affrontarle al meglio occorre  una capacità interpretativa e di risposta che veda apporti plurali.

L’Amministrazione comunale continuerà ancor più intensamente a garantire il diritto allo studio di ciascun studente; ciò sia sul piano delle istanze materiali che di quelle immateriali. 

Insieme, intorno a un tavolo permanente

Si proporrà alla nuova amministrazione la costituzione di un tavolo di confronto permanente formato dagli assessorati interessati, dai dirigenti scolastici, dall’AUSL e, di volta in volta, da chi del territorio voglia proporre progetti e iniziative.

Lo scopo è raccordare, interconnettere in modo che sempre più la scuola sia avvertita quale patrimonio della città, luogo insostituibile per  formare cittadini attivi,  coscienti di venire da una storia, aperti al futuro, consapevoli dei propri diritti e doveri, sensibili ai valori della pace, della giustizia sociale, della libertà, della cura del pianeta. 

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